202 5.3.5 Trapianto allogenico con antigeni Rh-Kell diversi e incompatibilità per antigeni minori Nel caso di trapianto con differenze nel fenotipo Rh per antigeni CcEe, ma con uguale antigene D / d, si assegnano concentrati eritrocitari con fenotipo Rh che rispetti gli antigeni comuni e non presenti antigeni assenti. Nel caso in cui non ci siano antigeni comuni si rispetta il fenotipo Rh del ricevente. Se donatore e ricevente sono entrambi Rh positivi, si assegnano concentrati eritrocitari Rh positivo, se uno dei due è Rh negativo si assegnano concentrati eritrocitari Rh negativi. Per l’antigene Kell, si assegnano concentrati eritrocitari a fenotipo Kell negativo, a meno che entrambi siano Kell positivi, nel qual caso possono essere assegnati concentrati eritrocitari Kell positivi. In caso di alloimmunizzazione del ricevente verso antigeni eritrocitari delò sistema Rh-Kell o di altri sistemi gruppo ematici diversi da Rh-Kell, è necessario verificare la presenza degli antigeni corrispondenti sulle emazie del donatore, per documentare l’eventuale rischio di emolisi e seguire gli aspetti immunoematologici fino all’attecchimento. Analogamente in caso di rilevazione di anticorpi irregolari nel plasma del donatore deve essere ricercata la presenza dell’antigene corrispondente sulle emazie del ricevente, o ne deve essere verificata la genotipizzazione, se il ricevente è stato recentemente trasfuso, per documentare l’eventuale rischio di emolisi, seguendone gli aspetti immunoematologici fino all’attecchimento. I concentrati eritrocitari assegnati devono tenere conto dell’eventuale criterio di incompatibilità maggiore o minore per gli antigeni coinvolti. 5.3.6 Donatore di cellule staminali emopoietiche Il donatore di cellule staminali emopoietiche nel caso in cui richieda trasfusioni in prossimità della donazione, ovvero prima o durante la donazione stessa, deve necessariamente ricevere concentrati eritrocitari filtrati ed irradiati [14, 20]. Questo è il caso di donatori in età pediatrica che donano sangue midollare e non possono essere sottoposti a predeposito per autotrasfusione, o di donatori adulti che non eseguono predeposito e che ricevono trasfusione omologa In caso di incompatibilità AB0 tra donatore e ricevente, a protezione del ricevente, i concentrati eritrocitari dovrebbero essere assegnati di gruppo 0. E’ inoltre opportuno valutare il tipo di emocomponente assegnato ad un donatore che per motivi non legati alla donazione, sia sottoposto a trasfusione dopo aver donato cellule staminali emopoietiche la donazione, nell’ipotesi di una potenziale seconda donazione a favore del ricevente, in relazione allo stato di salute del ricevente stesso. 6. Aspetti assistenziali nella trasfusione di emocomponenti La trasfusione di emocomponenti nel paziente sottoposto a trapianto autologo o allogenico prevede che siano messe in atto tutte le buone pratiche trasfusionali previste per la trasfusione di emocomponenti [24, 25]. 6.1. Identificazione del ricevente Prima della trasfusione deve essere determinato il gruppo sanguigno AB0-D (è raccomandata la determinazione del fenotipo Rh completo e dell’antigene Kell) del ricevente e del donatore, su due prelievi di sangue diversi e deve essere effettuata la ricerca di anticorpi irregolari per rilevare la presenza di eventuali anticorpi nel donatore o nel ricevente, identificandone la specificità. Al momento della trasfusione deve essere verificata in modo sicuro l’identità del ricevente da parte di due operatori 6.2. Scelta dell’accesso vascolare Come previsto dalle buone pratiche trasfusionali, deve essere garantita la sicurezza della trasfusione ponendo molta attenzione ai seguenti elementi: scelta dell’accesso vascolare, accurata asepsi nelle manovre di disinfezione, connessione e disconnessione dei presidi per infusione [21-23]. 6.3. Rilevazione dei parametri vitali Prima della donazione, al termine della stessa e durante la trasfusione in caso di comparsa di disturbi, devono essere rilevati i parametri vitali del ricevente, allo scopo di rilevare tempestivamente eventuali reazioni avverse attribuibili a sospetta reazione trasfusionale [13, 24]. Tabella 7: assegnazione concentrati eritrocitari, in caso di trapianto con incompatibilità AB0 maggiore e minore donatore-ricevente Incompatibilità AB0 minore R D FASE 1 (tutti gli emocomponenti) FASE 2 FASE 3 (tutti gli emocomponenti) GRC A B Ricevente 0 Donatore Ricevente Donatore B A 0 Tabella 8: assegnazione concentrati piastrinici e plasma in caso di trapianto con incompatibilità AB0 maggiore e minore donatore-ricevente Incompatibilità AB0 maggiore e minore (bidirezionale) R D FASE 1 (tutti gli emocomponenti) FASE 2 FASE 3 (tutti gli emocomponenti) PLASMA A 0 Ricevente AB, 0 (depl) Donatore Ricevente Donatore B 0 CP AB AB, 0 (depl) AB
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