Handbook_Volume III

200 già riceve emocomponenti irradiati, prosegue con tale prescrizione fino ad almeno 6 mesi dopo il trapianto e comunque fino a che prosegue il fabbisogno trasfusionale. Secondo policy del centro e sulla base della patologia di base e della ricostituzione immunologica e dell’eventuale persistenza del fabbisogno trasfusionale, dopo 6 mesi dal trapianto può essere valutata la sospensione della prescrizione della trasfusione di emocomponenti irradiati [3,4] Gli emocomponenti assegnati rispettano i criteri di compatibilità ABO-Rh-Kell per i concentrati eritrocitari e AB0 per concentrati piastrinici e plasma. 5.2. Trapianto allogenico Il paziente candidato a trapianto allogenico deve ricevere emocomponenti irradiati e leucodepleti al più tardi a partire dall’inizio della terapia di condizionamento. Se per patologia o per stato di profonda immunosoppressione documentato, o per terapia in corso con farmaci fortemente immunosoppressivi, il paziente già riceve emocomponenti irradiati, prosegue con tale prescrizione fino ad almeno 6-12 mesi dopo il trapianto e comunque fino a che prosegue il fabbisogno trasfusionale. Secondo policy del centro e sulla base della patologia di base, della ricostituzione immunologica e dell’eventuale persistenza del fabbisogno trasfusionale, dopo 6 mesi dal trapianto può essere valutata la sospensione della prescrizione della trasfusione di emocomponenti irradiati [3, 4]. Gli emocomponenti assegnati rispettano i criteri di compatibilità ABO-Rh-Kell per i concentrati eritrocitari e AB0 per concentrati piastrinici e plasma, tenendo conto sia del gruppo AB0-Rh-Kell del ricevente, sia del gruppo AB0-Rh-Kell del donatore [3]. Prima del trapianto (Fase 1) si seguono i criteri di compatibilità secondo il gruppo del ricevente; durante il trapianto e fino all’attecchimento stabile della serie eritroide, ovvero fino a completo cambio del gruppo del ricevente in quello del donatore (Fase 2), si seguono criteri di assegnazione che tengono conto del gruppo AB0 del donatore e del ricevente, come descritto nelle tabelle di seguito rappresentate (Tabella 1-2, Tabella 3-4, Tabella 5-6, Tabella 7-8). Dopo il completo e stabile attecchimento (Fase 3), il ricevente assume il gruppo del donatore. In questo caso se esiste fabbisogno trasfusionale per ragioni non legate alla malattia e si documenta con certezza chimerismo stabile del donatore, possono essere assegnati emocomponenti secondo il gruppo del donatore. Nel caso in cui non si possa escludere una potenziale perdita del chimerismo del donatore o una potenziale ripresa di malattia, prudenzialmente è opportuno valutare l’assegnazione di emocomponenti di gruppo 0. 5.3.1 Trapianto allogenico AB0 compatibile donatore-ricevente Nel caso in cui donatore e ricevente siano isogruppo per il sistema gruppo-ematico AB0, gli emocomponenti assegnati rispettano i criteri di compatibilità AB0 per i concentrati eritrocitari e per concentrati piastrinici e plasma [3], quindi del medesimo gruppo del donatore e del ricevente, o di gruppo AB0 compatibile. Vedi Tabella 1 e 2 Tabella 1: assegnazione concentrati eritrocitari, in caso di trapianto AB0 compatibile donatore-ricevente Nessuna incompatibilità AB0 R D FASE 1 (tutti gli emocomponenti) FASE 2 FASE 3 (tutti gli emocomponenti) GRC 0 0 Ricevente 0 Donatore Ricevente Donatore Ricevente Donatore A A A, 0 B B B, 0 Ricevente Donatore AB AB A, B, AB, 0 Tabella 2: assegnazione concentrati piastrinici e plasma in caso di trapianto AB0 compatibile donatore-ricevente Nessuna incompatibilità AB0 R D FASE 1 (tutti gli emocomponenti) FASE 2 FASE 3 (tutti gli emocomponenti) PLASMA 0 0 Ricevente 0 / A, B, AB Donatore Ricevente Donatore Ricevente Donatore A A B B Ricevente Donatore AB AB CP 0, A, B, AB A / 0 (depl) A, AB B / 0 (depl) B, AB AB / 0 (depl) AB 5.3.2 Trapianto allogenico con incompatibilità AB0 maggiore donatore-ricevente Nel caso in cui donatore e ricevente esista incompatibilità maggiore per il sistema gruppo-ematico AB0, ovvero nel plasma del ricevente siano presenti anticorpi naturali verso antigeni espressi sulle emazie del donatore, quindi presenti sulla superficie delle emazie presenti nel prodotto cellulare, vengono assegnati concentrati eritrocitari di gruppo 0 [3], e concentrati piastrinici di gruppo uguale a quello del donatore o, in alternativa di gruppo 0 deplasmizzati; il plasma viene assegnato di gruppo uguale a quello del donatore o in alternativa di gruppo AB. Vedi Tabella 3 e 4

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