Handbook_Volume III

183 3. Terapie di supporto dente deriva dalla mancanza di studi controllati sugli eventuali vantaggi di una strategia di gestione della grave neutropenia senza profilassi antibatterica. La mancanza di una chiara non indicazione all’uso della profilassi con FC in questa era di germi MDR, anche per motivi medico legali, potrebbe rendere difficile una eventuale scelta istituzionale di abbandonare l’impiego della profilassi nelle popolazioni ad elevato rischio infettivo. Solo le linee guida australiane si sbilanciano nello sconsigliare la profilassi con FC nei centri con alta circolazione di bacilli Gram negativi resistenti in quanto prevedibilmente poco efficace per tassi di resistenza di E.coli ai FC superiori al 20%. (23). Alcuni centri trapianto, anche in Italia, hanno già modificato le proprie strategie di prevenzione delle infezioni scegliendo di non somministrare profilassi antibatterica in alcune categorie di pazienti, si rende tuttavia necessaria una posizione più chiara delle società scientifiche anche al fine di un supporto da un punto di vista medico-legale. Negli ultimi anni sono stati pubblicati vari studi multiLa profilassi con FC deve essere considerata in pazienti con neutropenia prevista superiore a 7 giorni. Nei pazienti intolleranti ai FC considerare TMP-SMX o una cefalosporina orale. L’emergenza di germi MDR, il danno al microbioma e la tossicità devono essere considerati nella scelta della profilassi antibatterica Tabella 1. Raccomandazioni delle Società Scientifiche Multinazionali sulla profilassi antibatterica in corso di neutropenia pubblicate negli ultimi 10 anni Società scientifica, anno di pubblicazione (referenza) Raccomandazioni Infectious Diseases Society of America, IDSA, 2011 (22) La profilassi con FC deve essere considerata nei casi di neutropenia grave (<100 neutrofili per > 7 giorni). Levofloxacina e ciprofloxacina sono considerati equivalenti. L’aggiunta di un antibiotico con attività specifica nei confronti dei Gram positivi non è generalmente raccomandata. Una strategia sistematica per il monitoraggio della resistenza ai FC tra i bacilli Gram negativi è raccomandata. Australian Consensus Guidelines 2011, (23) Non vi è evidenza per raccomandare la profilassi con FC nei pazienti con neutropenia a basso rischio. Anche nei pazienti con neutropenia ad alto rischio la profilassi non andrebbe usata routinariamente. Nei centri che impiegano profilassi andrebbe effettuata attenta sorveglianza sulle resistenze. In caso di una percentuale di resistenza ai FC superiore al 20% nei ceppi di E.coli è prevedibile che la profilassi con questi antibiotici sia inefficace. National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE), 2012 (24) Nei pazienti con leucemia acuta o sottoposti a trapianto di CSE per i quali si prevede neutropenia (PMN < 500/mmc) è raccomandato l’uso dei FC durante il periodo di neutropenia. Nei centri nei quali si usa la profilassi con FC è indicata la sorveglianza delle resistenze agli antibiotici American Society of Clinical Oncology (ASCO), 2013 (25) La profilassi con FC nei pazienti non ospedalizzati è raccomandata nei casi di neutropenia al di sotto di 100 PMN/mmc per almeno 7 giorni Infectious Diseases Working Party (AGIHO) of the German Society of Hematology and Oncology (DGHO), 2013 (26) La profilassi con FC è raccomandata nei pazienti ad alto rischio al fine di ridurre l’incidenza di episodi febbrili ed infezioni. L’aggiunta di un antibiotico attivo verso i Gram positivi è sconsigliato. Infectious Diseases Working Party of the German Society for Hematology and Medical Oncology (AGIHO/DGHO) and the DAG-KBT (German Working Group for Blood and Marrow Transplantation), 2016 (27) In istituzioni con bassa incidenza di batteri Gram negativi MDR la profilassi antibatterica nel trapianto allogenico di CSE rimane una scelta ragionevole per ridurre il rischio di sepsi da Gram negativi. ECIL, 2021 (28) La profilassi antibatterica routinaria in pazienti neutropenici pediatrici con leucemia acuta, linfoma o nella fase di attecchimento dopo trapianto di CSE non è raccomandata. Questa raccomandazione si basa su dati di studi randomizzati, meta-analisi, studi di sorveglianza delle resistenze agli antibiotici e raccomandazioni dell’EMA NCCN, 2021 (29)

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