Handbook_Volume III

157 2.3.1 La rete mondiale dei donatori non familiari e percorso di identificazione del donatore Simona Pollichieni1*, Nicoletta Sacchi1 1Registro italiano donatori di midollo osseo (IBMDR), E.O. Email address: simona.pollichieni@ibmdr.galliera.it* *Corresponding author Abstract: Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (CSE) è una terapia salvavita per una vasta categoria di malattie altrimenti fatali. Per garantire elevate probabilità di successo del trapianto, il paziente e il donatore devono essere compatibili, ovvero presentare le stesse caratteristiche del sistema Human Leukocyte Antigen (HLA), evento che ha la frequenza solo del 25% fra fratelli. Per tale ragione oltre il 75% dei trapianti di CSE oggi viene eseguito da donatore alternativo, ovvero donatore familiare parzialmente compatibile (aploidentico) o da donatore non familiare. Per facilitare la ricerca di un donatore non familiare, da oltre 30 anni in Italia e in tutto il mondo, sono stati istituiti registri di donatori volontari che si offrono di donare CSE, se risultati compatibili con un paziente in ricerca. Una fonte alternativa di CSE è anche rappresentata dalle unità di sangue del cordone ombelicale (SCO) raccolto e donato con finalità solidaristiche e conservato presso banche pubbliche o private. Attualmente la rete internazionale dei registri di donatori non familiari e di banche di sangue cordonale esistenti nel mondo permettono di reperire, in tempi utili, l’idonea fonte di CSE per un elevato numero di soggetti. Fondamentale il ruolo di chi coordina la ricerca, funzione attribuita in Italia al registro nazionale IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry). In questo capitolo vengono descritti i requisiti e le modalità per attivare la ricerca di donatore compatibile, nonché la procedura per la sua prosecuzione fino alla identificazione e selezione del potenziale donatore o unità di SCO identificata per il trapianto. E’ un processo in cui è fondamentale la funzione svolta dalla figura del Search Coordinator che identifica la migliore strategia di ricerca di un donatore non familiare idoneo per uno specifico paziente, con il maggiore livello di compatibilità, ma comunque al minimo conforme a quanto stabilito dagli standard IBMDR e - per quanto possibile - il più affine sia per caratteristiche aggiuntive che agli algoritmi di scelta indicati dal centro trapianti. Keywords: Donatore, CSE, HLA, Registri, unità SCO, ricerca donatore non familiare 1. Introduzione Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) è una terapia salvavita ormai largamente consolidata per un vasta tipologia di gravissime malattie del sangue come le leucemie acute, linfomi, mielomi e anemia aplastica. Per garantire il successo del trattamento trapiantologico, il paziente (cioè il ricevente) e le CSE del donatore devono esprimere le stesse molecole di istocompatibilità sulle loro superfici, vale a dire essere il più possibile “matched". Nell'uomo, le molecole che controllano la compatibilità tissutale sono gli antigeni HLA, una famiglia altamente polimorfica di proteine, codificate da un gruppo di geni trasmessi secondo i meccanismi di ereditarietà mendeliana. Proprio a causa di questa trasmissione all’interno della progenie e per l’elevato polimorfismo di questi geni, è più probabile che un paziente che necessita di un trapianto di CSE trovi un do2. Qualità ed elementi regolatori

RkJQdWJsaXNoZXIy ODUzNzk5