Handbook_Volume III

107 L’anamnesi e l’esame obiettivo o accertamento infermieristico viene effettuato ogni volta che un infermiere entra nella stanza di degenza del paziente, per i prelievi, la somministrazione delle terapie, le cure igieniche o le medicazioni. In questa fase vengono routinariamente valutati: • stato di veglia/coscienza • stato di benessere • ritmo sonno/veglia • il livello di autonomia • attività respiratoria • valutazione della cute e delle mucose • valutazione dello stato dei dispositivi vascolari, eventuali drenaggi, medicazioni. La rilevazione dei parametri vitali, quali temperatura corporea (TC), saturazione di ossigeno (SpO2), pressione arteriosa (PA), frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria (FR), avviene attraverso dispositivi manuali o automatici (sfigmomanometri, pulsossimetri, elettrocardiografi, monitor multiparametrici). La frequenza della rilevazione automatica dei PV e degli allarmi è impostata in relazione alla situazione clinica e all’entità delle complicanze, e può variare dalla rilevazione ogni 6 ore in condizioni basali, al monitoraggio orario o anche in continuo in caso di shock settico, malattia venoocclusiva (VOD) con o senza segni di multiorgan failure (MOF). Il monitoraggio dei PV in continuo avviene con strumenti più complessi che richiedono esperienza nell’utilizzo e adeguata formazione. Il “modified early warning score” (MEWS) può essere uno strumento di supporto per stabilire l’intensità del monitoraggio clinico e strumentale: assegnando un punteggio alle deviazioni significative dei parametri PA, FC, FR, TC e dello stato di coscienza, si ottiene una indicazione ad intensificare o ridurre il monitoraggio [3]. Peso corporeo (PC) e Bilancio idrico (BI), ovvero la differenza tra volume di liquidi infusi per via endovenosa (e.v.) e la diuresi, sono parametri da monitorare regolarmente nel periodo post-trapianto con una frequenza da modulare in relazione alla fase del trapianto e alle eventuali complicanze. 2.2. Il Dolore La rilevazione e la quantificazione del dolore, fondamentale nella gestione di numerose complicanze post-trapianto, dovrebbe essere eseguita mediante l’utilizzo di sistemi il più possibile standardizzati ed oggettivi. Il Numerical Rating Scale (NRS), il Visual Analogue Scale (VAS) e il Verbal Rating Scale (VRS) sono gli strumenti più comunemente utilizzati [4], in quanto consentono di definire la gravità del sintomo dolore e di monitorarne l’evoluzione in relazione alla terapia. Importante è comunque tenere presente che il vissuto del dolore risente di una componente soggettiva relativa al paziente difficilmente quantizzabile con parametri obiettivi, e che, per un corretto inquadramento di valutazione, richiede un’attenzione e una certa capacità di valutazione della sfera psicologica del paziente stesso. 2.3. Complicanze Neurologiche In caso di complicanze neurologiche con compromissione dello stato di coscienza è raccomandabile ricorrere a schemi di monitoraggio dedicati, come ad esempio il Glasgow Coma Scale (GCS) [5], scala di Scala di Rankin [6], atti a definire in maniera oggettiva il livello funzionale, neurologico e psicologico. 2.4. La malattia veno-occlusiva epatica, Veno-Occlusive Disease (VOD) Nella misura in cui coinvolge tutto il team di medici, infermieri e personale ausiliario, la Veno-Occlusive Disease (VOD) epatica è il paradigma della applicazione di un 1. Aspetti Generali

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