Handbook_Volume III

571 7. Oltre il Trapianto dall’AIFA nell’agosto 2019 per la popolazione pediatrica è quella con CAR-T (Chimeric Antigen Receptor) denominata tisagenlecleucel, indicata per pazienti fino a 25 anni di età con leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B e per pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), resistenti alle altre terapie o nei quali la malattia sia ricomparsa dopo una risposta ai trattamenti standard. Il restante dei prodotti cellulari esistenti nel contesto pediatrico rientra all’interno di protocolli sperimentali specifici che proseguono le sperimentazioni per altri tumori del sangue come la leucemia linfatica cronica, il mieloma multiplo e i linfomi. Molte ricerche sono ancora in corso per studiarne l’efficacia anche nei tumori solidi come per esempio quelli dell’ovaio, del seno, del polmone, del pancreas, il neuroblastoma e il glioblastoma. CAR-T, CAR-NK, CAR-CIK e TIL (Linfociti Infiltranti i Tumori) sono alcuni acronimi delle terapie cellulari maggiormente utilizzate nel contesto pediatrico. 3. Percorso del paziente pediatrico sottoposto a terapie cellulari In Italia i centri specializzati nelle terapie cellulari e CAR-T sono ancora esigui, in quanto non tutti i centri hanno la possibilità di esaudire i requisiti AIFA richiesti sovrapponibili a quelli adulti [4]. Per questo motivo diversi pazienti oncoematologici, con le loro famiglie, devono recarsi in strutture diverse dal centro di riferimento di cura e affrontare un nuovo percorso terapeutico. Inizialmente deve essere effettuata una consulenza presso il centro prescelto dal medico specialista emato-oncologo e il team multidisciplinare, per valutare che esistano i requisiti di eleggibilità per effettuare la terapia cellulare. Tale idoneità deve rispettare i criteri richiesti dai protocolli clinici, policy interne del centro esecutivo, indicazioni delle ditte farmaceutiche e dall’AIFA. Una volta identificato il paziente elegibile alla terapia diversi sono gli step che dovrà affrontare. Le fasi che dovrà percorrere un paziente sottoposto a terapia cellulare sono: FASE 1 - Screening, per capire se il paziente è elegibile. FASE 2 - Leucoaferesi, in questa fase verrà raccolto il prodotto cellulare che dovrà essere somministrato. FASE 3 - Terapia linfodepletante e infusione, in questa fase il paziente si prepara a ricevere il prodotto cellulare, dopo alcuni giorni di chemioterapia linfodepletante riceverà da personale esperto l’infusione del prodotto cellulare. FASE 4 - Follow-up, il paziente verrà attentamente monitorato per valutare gli effetti della terapia. Per avere una visione più completa di questo percorso consultare la Figura 1. 3.1. Ruolo dell’infermiere nelle diverse fasi dell’assistenza L’infermiere riveste un ruolo fondamentale in ogni fase dell’assistenza al paziente pediatrico sottoposto a terapie cellulari e CAR-T. La gestione infermieristica delle Figura 1. Fasi percorso assistenziale paziente sottoposto a terapia cellulare

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