524 6.2.9 Aspetti clinici della cGvHD Muscolo-scheletrica Monica Pinto1*, Benedetto Di Maio2 1S.C. Medicina Riabilitativa, Dipartimento dei Servizi Strategici Sanitari, Istituto Nazionale Tumori – IRCCS – Fondazione G. Pascale, Napoli, Italia 2U.O.C. Ortopedia Pediatrica, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, AORN Santobono-Pausillipon, Napoli,Italia Email address: m.pinto@istitutotumori.na.it * *Corresponding author Monica Pintoa Abstract: La cGvHD muscolo-scheletrica comprende sintomi e segni diagnostici come fasciti e rigidità/contratture articolari, segni e sintomi peculiari come miositi e polimiositi, ed altri segni e sintomi quali edema, crampi muscolari, artralgie oltre a complicanze comuni ad altri tipi di patologia oncologica come la perdita di massa ossea e la sarcopenia. La cGvHD muscoloscheletrica è stata sinora considerata inizialmente una complicanza rara del trapianto allogenico (Allo-HSCT), mentre recentemente si è evidenziato il suo rilievo epidemiologico, l’impatto sulla severità del quadro clinico e sulla limitazione funzionale, sulle attività di vita quotidiana e sociale ed infine sulla qualità della vita. Una diagnosi precoce ed una presa in carico riabilitativa tempestiva permettono ai pazienti di ricevere trattamenti riabilitativi, oltre che farmacologici, che possono limitare gli eventi avversi e preservare il più possibile l’autonomia personale e la vita di relazione ,inclusa quella lavorativa e di studio, che sono determinanti fondamentali per una soddisfacente qualità della vita. Il Progetto Riabilitativo Individuale include i diversi programmi quali quello fisiokinesiterapico, occupazionale, ortesico, psicologico, di attività fisica , affidati ai vari professionisti sanitari (fisioterapista, terapista occupazionale, tecnico ortopedico, psicologo, infermiere di riabilitazione). In particolare sta avendo sempre maggiore evidenza l’importanza dell’esercizio terapeutico con programmi respiratori, di resistenza, di rinforzo muscolare e di allungamento che insieme all’esercizio aerobico ed ad utilizzo mezzi fisici, in sessioni di intensità e frequenza adatte al singolo paziente, rappresentano un elemento terapeutico fondamentale del trattamento riabilitativo sia nell’adulto che in età evolutiva. Keywords: sintomi muscoloscheletrici, epidemiologia e caratteristiche, impatto funzionale, trattamento riabilitativo 1. Introduzione La cGvHD include una componente muscolo-scheletrica che è strettamente correlata alla compromissione della performance fisica dei pazienti colpiti, allo sviluppo di ulteriori complicanze anche infettive correlate alla riduzione della mobilità ed ad una insoddisfacente qualità della vita sia nella sfera personale che sociale. Tuttavia la cGvHD muscoloscheletrica è stata sinora considerata una complicanza rara del trapianto allogenico (Allo-HSCT), con incidenza variabile dal 0.54-0.55% al 2-3% [1][2] a seconda delle casistiche; questi dati di incidenza sono verosimilmente sottostimati e tale sottostima potrebbe essere attribuita alla differenza tra criteri diagnostici, criteri distintivi ma non sufficienti alla diagnosi e altre caratteristiche cliniche. Tali criteri sono stati enunciati per la prima volta nel Documento di Consenso pubblicato nel 2005 [3] e sottoposti a revisione nel Documento del 2014 [4], mentre più recentemente il Documento del 2020 è focalizzato sui nuovi aspetti
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