510 6.2.7 Aspetti assistenziali della cGvHD Oculare Cannici Chiara1*, Palmisano Francesca1, Rivela Paolo1,2 1Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Ematologia, Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, Italia. 2Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Vercelli, Italia. Email address: chiara.cannici@ospedale.al.it (Cannici Chiara) *Corresponding author Abstract: La Graft versus Host Disease (GvHD) oculare è una delle principali cause di morbilità nei pazienti sottoposti a Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche e di conseguenza ne riduce la qualità della vita. La diagnosi è complicata e la stadiazione della malattia varia da Centro a Centro. La standardizzazione attraverso l'uso delle linee guida del National Institute of Health o dei criteri diagnostici della International Chronic Ocular GvHD Consensus Group contribuisce alla diagnosi e al trattamento in modo più efficace. I recenti progressi nell'imaging della superficie oculare nei pazienti con GvHD oculare possono essere utili per diagnosi e prognosi della malattia. La mancanza di un consenso sulla diagnosi e sui protocolli di trattamento rende difficile la gestione della GvHD oculare, che spesso risulta refrattaria al trattamento convenzionale. Per la maggior parte dei pazienti che sviluppa GvHD oculare, i corticosteroidi rimangono la prima linea trattamento; in caso di refrattarietà i pazienti hanno diverse opzioni di seconda e terza linea a loro disposizione. La terapia di supporto risulta fondamentale per migliorare la qualità di vita del paziente e della famiglia. Il capitolo riassume gli aspetti assistenziali della GvHD cronica oculare, in particolare: segni e sintomi, manifestazioni cliniche, assessment, scale di valutazione, esami diagnostici, screening, prevenzione, trattamenti, qualità di vita, nuove evidenze. Per la ricerca futura sarebbe utile condurre studi randomizzati con outocomes d’efficacia standardizzati, che portino ad identificare criteri diagnostici univoci e un approccio concordato di "standard di cura" a livello internazionale. Non da ultimo, sarebbe opportuno sviluppare la ricerca sulla proteomica lacrimale, avvalendosi di modelli preclinici, per identificare potenziali biomarcatori lacrimali per migliorare i criteri di diagnosi e il monitoraggio della risposta al trattamento. Keywords: ocular GvHD, chronic GvHD, QoL, patient reported outcomes, assessment 1. Introduzione La Graft versus Host Disease (GvHD) è una delle principali cause di morbilità e mortalità tardiva dei pazienti dopo il Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (TCSE) (1), (2); ne compromette sia la qualità della vita (QoL) sia l’indipendenza (3),(4). La GvHD oculare si manifesta quando i linfociti T del donatore riconoscono i tessuti del ricevente come non-self, scatenando una risposta immunitaria da parte delle cellule del donatore. Il coinvolgimento oculare è comune nei pazienti con GvHD cronica, con un'incidenza del 40-60% (3),(2). La superficie oculare andrebbe valutata collegialmente da ematologi ed oculisti; inoltre, tutti gli operatori sanitari che si occupano del TCSE dovrebbero essere adeguatamente formati sulle complicanze legate alla GvHD oculare (2). La GvHD oculare è un argomento ampiamente dibattuto in letteratura; infatti, nonostante vi siano numerosi studi clinici manca un consenso sulla diagnosi, sulle misure di valutazione e sui protocolli di trattamento. Inoltre, complicanze non associate alla GvHD come il glaucoma, infezioni come la retinite virale o la cataratta possono complicare la diagnosi e il trattamento
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