502 6.2.6 Aspetti assistenziali della GvHD Genitale Francesca Palmisano1*, Chiara Cannici1, Paolo Rivela1,2 1Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Ematologia, Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Vercelli Email address: francesca.palmisano@ospedale.al.it (Francesca Palmisano) *Corresponding author Abstract: La Graft versus Host Disease cronica (cGvHD) rappresenta una delle principali complicanze a lungo termine nei pazienti sottoposti a Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (TCSE). Tra gli organi colpiti dalla GvHD cronica, i genitali rappresentano una localizzazione ancora poco conosciuta a causa della scarsità di studi a riguardo, che spesso includono bias, e a causa di questioni legate ai pazienti, compresi gli aspetti sociali e culturali. L'incidenza della GvHD cronica femminile varia dal 2 al 69%, e i dati riportati in letteratura sono relativi principalmente al sesso femminile. I principali segni e sintomi della GvHD cronica vulvo-vaginale (vv-cGvHD) includono secchezza, bruciore, prurito, disuria, manifestazioni lichenoidi e ulcere, fino alla fibrosi genitale e all'occlusione vaginale, che possono portare a disfunzioni sessuali e a un peggioramento della qualità di vita. L'uso di cellule staminali emopoieitiche raccolte da sangue periferico è stato associato a un rischio maggiore di sviluppo di vv-cGvHD. Nel sesso maschile le manifestazioni principali sono rappresentate da presenza di lichen sclerosus sul prepuzio o sul glande del pene, fimosi e malattia di Peyronie. Le linee guida NIH 2014 stabiliscono i criteri per lo score della cGvHD genitale maschile e femminile secondo una gradazione che va da 0 (nessun sintomo) a 3 (segni gravi). Per quanto riguarda il trattamento, gli immunosoppressori topici rappresentano la terapia principale per il controllo dei sintomi e segni della cGvHD genitale femminile e maschile. Nella vv-cGvHD un altro trattamento valido è rappresentato dalla terapia con estrogeni topici e/o sistemici, mentre il trattamento chirurgico è riservato alle situazioni più severe come, ad esempio, agglutinazione delle labbra e stenosi vaginali nelle donne e stenosi del meato uretrale negli uomini. Per quanto riguarda l’assistenza ginecologica, le raccomandazioni si concentrano sulle indicazioni per l’igiene personale, sull’esecuzione di esami di screening per la prevenzione dei tumori secondari, sul trattamento degli stati di bassi livelli di estrogeni e sulla terapia immunosoppressiva per il trattamento della cGvHD genitale. Sono necessari maggiori dati relativi alla cGvHD genitale, in particolare sui pazienti di sesso maschile, al fine di ottenere maggiori indicazioni per la diagnosi ed il trattamento di questa complicanza post TCSE. Keywords: chronic GvHD, genital tract GvHD, vv-cGvHD 1. Introduzione La GvHD cronica rappresenta una delle complicanze tardive più comuni che si verificano dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (TCSE) [1]–[3]. Sebbene in letteratura i siti colpiti da GvHD cronica, come ad esempio cute, polmoni, occhi, cavo orale, fegato ed intestino, siano ben descritti, la GvHD genitale è una complicanza comune e sottostimata [2], [3]. Le scarse informazioni esistenti in letteratura riportano dati relativi per lo più a pazienti di sesso femminile, evidenziando una incidenza di circa il 25% di tutte le donne sottoposte a trapianto [4]. La GvHD vaginale e vulvare (vv-cGvHD) si riscontra principalmente dopo 7-10 mesi dal trapianto e con manifestazioni tipicamente fibrotiche, caratteristiche compatibili con i quadri di GvHD
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