Handbook_Volume III

499 6. Complicanze tardive 6.2. Trattamento L’unica raccomandazione forte delle linee guida è relativa al trattamento del dolore in cui è indicato l’utilizzo di morfina controllata dal paziente [14]. Per er il trattamento del dolore lieve-moderato possono essere utilizzati anche i cerotti transdermici di fentanil e gli sciacqui orali con soluzioni di doxepina allo 0,5% [14, 16]. Nei pazienti pediatrici l’utilizzo di miele e la fotobiomodulazione hanno mostrato risultati incoraggianti anche in trattamento, tuttavia necessitano di altri studi per confermarne l’efficacia [30]. 7. Altri aspetti da considerare 7.1. Infezioni orali La profilassi delle candidiasi orali nei pazienti sottoposti a TCSE dovrebbe essere eseguita mediante farmaci parzialmente o totalmente assorbibili dal tratto gastrointestinale [31]. Vari microorganismi concorrono nella manifestazione patobiologica della mucosite [8] e possono dar luogo a sovrainfezioni della mucosa, in tal senso potrebbe essere utile eseguire tamponi colturali, aumentare la frequenza degli interventi di oral care, utilizzare agenti antimicrobici topici, avvisare il medico per iniziare una terapia antinfettiva sistemica. 7.2. Emesi Il vomito è uno dei fattori principali per il deterioramento delle condizioni della mucosa per cui risulta mandatorio, durante il condizionamento e la fase di neutropenia, prevenire e trattare l’emesi attraverso l’applicazione delle correnti linee guida, valutare le cause di alterazione del gusto per limitare la nausea e frazionare i pasti scegliendo i cibi che il paziente riesce a tollerare. 7.3. Aspetti dietetico-nutrizionali Lo stato nutrizionale dei pazienti è correlato con la capacità di recupero funzionale, lo sviluppo di infezioni e la guarigione delle ferite [32]. Lo sviluppo di MO comporta difficoltà o impossibilità nell’assunzione orale di cibi e bevande che possono alterare lo stato nutrizionale dei pazienti [14]. Tutti i pazienti sottoposti a TCSE dovrebbero eseguire screening e assessment routinari per la valutazione e il monitoraggio dello stato nutrizionale [32], in particolare quelli a più alto rischio di sviluppare complicanze quali la MO [14]. Nei pazienti sottoposti a TCSE una accurata gestione dell’apporto nutrizionale dei pazienti può ostacolare l’insorgenza o l’ingravescenza della MO. Tuttavia, occorre gestire diversi aspetti, tra cui le alterazioni del gusto, la presenza di nausea e vomito, il monitoraggio dell’intake orale, il calcolo dei fabbisogni, l’utilizzo di supporti nutrizionali enterali o parenterali. Tabella 3. Protocolli di fotobiomodulazione per la prevenzione della mucosite orale in pazienti sottoposti a TCSE 650 1000 2 2.0 0.04 54-70 SoC to d +2 (7-13 d) WL=Wavelenght; PD=Power Density; TxS= Time per Spot; ED= Energy Density; SS= Spot Size; NS= Number of Spots; d=day; EoC= End of Conditioning; SoC= Start of Conditioning. WL (nm) PD (mW/cm2) TxS (s) ED (j/cm2) SS (cm2) NS (n°) Duration 632.8 31.25 40 1.0 0.8 18 For 5d after EoC

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