457 5. Complicanze precoci 5.11.2 Nel pediatrico Elena Rostagno* SSD Oncoematologia pediatrica IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Italia Email address: elena.rostagno@aosp.bo.it* *Corresponding author Abstract: La fatigue è un fenomeno multidimensionale complesso definito come “una sensazione soggettiva, persistente e angosciante di stanchezza sia fisica, che cognitiva ed emotiva correlata alla patologia oncologica e al suo trattamento e non è proporzionale all’attività fisica recente e interferisce con le normali attività”. È il sintomo prevalente segnalato dai pazienti pediatrici con patologia oncologica e, se non trattato, influisce negativamente sulla qualità della vita sulla qualità del sonno. Una corretta gestione non può prescindere da un’attenta valutazione. L’utilizzo di strumenti di misurazioni validi e affidabili, ma soprattutto adatti all’età del paziente è fortemente raccomandato. Keywords: fatigue, bambino, adolescente 1. Introduzione La fatigue è un fenomeno multidimensionale complesso definito come “una sensazione soggettiva, persistente e angosciante di stanchezza sia fisica, che cognitiva ed emotiva correlata alla patologia oncologica e al suo trattamento e non è proporzionale all’attività fisica recente e interferisce con le normali attività”. [1,2] Come conseguenza della sua complessità e multidimensionalità, la fatigue assume diversi significati per adolescenti, bambini e genitori. Gli adolescenti evidenziano un mutevole senso di esaurimento fisico e mentale, mentre i bambini sottolineano di sentirsi fisicamente deboli o stanchi [3] e i genitori descrivono la fatigue con indicatori sia fisici che mentali. [4] La fatigue è spesso presente al momento della diagnosi, si manifesta durante tutto il percorso terapeutico e anche dopo il termine dei trattamenti [5-7], con una prevalenza che varia tra il 35.6% [8] e il 93% dei casi [9] a seconda del tipo di tumore, della fase di trattamento, dello stadio di malattia e dall’età. È correlata alla patologia oncologica di base, al trattamento chemioterapico e ad altre condizioni come depressione, disturbi del sonno o dolore. [10] È il sintomo prevalente segnalato dai pazienti pediatrici con patologia oncologica e, se non trattato, influisce negativamente sulla qualità della vita [11-13] sulla qualità del sonno. [14-18] Pertanto, molti pazienti possono sperimentare livelli di fatigue che aumentano la sofferenza già presente per il tipo di diagnosi riscontrata e diventa quindi importante che gli operatori sanitari prestino attenzione al problema. 2. Misurazione della fatigue Una valutazione appropriata del sintomo può aiutare a identificare quei pazienti che necessitano di maggiore attenzione per gestire il sintomo stesso. Una valutazione attenta e un trattamento efficace della fatigue possono migliorare non solo la qualità dell'assistenza fornita, ma anche la qualità della vita del paziente, che dovrebbe essere uno dei principali obiettivi dell'assistenza. [19,20] Al contrario, una mancata rilevazione può aggiungere sofferenza evitabile all'onere di avere una patologia oncologica. [21] La misurazione della fatigue, come fenomeno multidimensionale che comprende aspetti fisici, cognitivi ed emotivi, sembra essere particolarmente sfidante, in
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