Handbook_Volume III

421 5. Complicanze precoci 5.9 Lesioni cutanee non immunologiche: ulcere da pressione, IAD, lesioni da farmaci Marco Cioce1*, Michela Colalelli2, Michela Milesi3, Matrona Oliva4 1Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma. UOC SITRA. ORDID ID: https://orcid.org/0000-0003-0345-5468 2Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, Roma - UOC Ematologia 3Infermiera specializzata in Wound care e Disciplina Forense Risk Management, Key Account Manager Essity Italy S.p.A. 4Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, Roma - UOC Anestesia, Rianimazione, Terapia intensive e Tossicologia. Consulente specialist in Wound care Email address: Marco.cioce@policlinicogemelli.it* *Corresponding author Abstract: in letteratura viene riportato come le dermatiti da incontinenza presentino, in base al setting di cura, un tasso di prevalenza che varia tra il 5,6% e il 50%. Tali lesioni della cute, rappresentano pertanto un rischio concreto, non solo di sviluppo di ulcere da pressione, ma anche di infezioni a causa della rottura della barriera. Questo aspetto assume maggiore significato nel contesto del trapianto di cellule staminali emopoietiche per l’immunosoppressione indotta durante il trattamento ai pazienti. Lo sviluppo di queste tipologie di dermatiti è associato all’incontinenza fecale e/o urinaria; una attenta valutazione, un efficace prevenzione e un tempestivo trattamento sono in grado di ridurre sensibilmente tali rischi. Oggi, la fase valutativa si avvale del Ghent Global IAD Categorisation Tool. La prevenzione e trattamento prevedono, associato ad una tempestiva azione di igiene e pulizia delicata per ridurre i tempi di contatto, l’utilizzo di prodotti e sistemi barriera; questi raggiungono l’obiettivo di proteggere lo strato superficiale della cute tramite la riduzione del contatto delle deiezioni, in particolar modo delle feci liquide. Prodotti innovativi per l’igiene (3 in 1 “no rinse”) e sistemi barriera correttamente utilizzati rappresentano al momento una risorsa rilevante nel prevenire le ulcere da pressioni e le infezioni e tutte le conseguenze ad esse associate (prolungamento ospedalizzazione, aumento dei costi, scadimento qualità della vita, aumento mortalità/morbilità). Keywords: Incontinence, Incontinence-associated dermatitis, Moisture-associated skin damage, Prevention, Treatment 1. Introduzione La dermatite associata all'incontinenza (IAD) è un'infiammazione della cute dovuta al contatto ripetuto con l'urina e/o feci; tale condizione si verifica in persone con perdita involontaria (incontinenza). Pertanto, la IAD, il cui segno principale è rappresentato dall'arrossamento della cute che può evolvere in lesioni cutanee, sono un tipo di danno cutaneo associato all'umidità (MASD); tale danno si può manifestare precocemente entro 1015 minuti con iperidratazione e leggero edema [1]. La presenza di forze meccaniche di attrito e di taglio contribuiscono a peggiorare il quadro clinico riducendo la funzione protettiva, da “rottura barriera”, svolta dalla cute nella prevenzione delle infezioni [2]. È importante comprendere il processo patogenetico che sottende allo sviluppo di una IAD; coinvolge meccanismi complessi quali l'interazione tra umidità (acqua),

RkJQdWJsaXNoZXIy ODUzNzk5