Handbook_Volume III

27 1.3 Indicazioni al Trapianto 1.3.1 Paziente adulto Massimo Martino1*, Virginia Naso1, Anna Ferreri1, Angela De Stefano1, Paolo Romeo1, Maria Barreca1, Tiziana Gangemi1 1Centro Unico Regionale Trapianti Cellule Staminali e Terapie Cellulari, ^Divisione di Ematologia; Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”, Reggio Calabria (Italy) Email address: dr.massimomartino@gmail.com *Corresponding author Abstract: Nel 2022, l'EBMT ha aggiornato le raccomandazioni sulle indicazioni per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Le raccomandazioni considerano il rischio della malattia, il rischio della procedura, e le strategie alternative non trapiantologiche, comprese le terapie cellulari. È raccomandabile lavorare secondo gli standard di accreditamento JACIE per mantenere la qualità delle componenti cliniche e di laboratorio della pratica, compreso il benchmarking dei risultati di sopravvivenza. La pandemia COVID-19 ha influenzato l'attività trapiantologica, e, allo stato dell’arte, si raccomanda che il processo decisionale, nelle varie indicazioni, sia effettuato con riferimento alle linee guida nazionali sulla gestione COVID-19. Keywords: Linee-guida, EBMT, Indicazione al Trapianto, Paziente Adulto 1. Introduzione Da oltre due decenni, l'EBMT monitorizza i cambiamenti nella pratica del trapianto di cellule staminali emopoietiche (HCT), insieme agli sviluppi dei trattamenti non trapiantologici. Le raccomandazioni si basano su studi clinici, dati di registro e sull'opinione di esperti del campo, ma non su una revisione formale estesa o sistematica della letteratura (1). Lo scopo è quello di fornire una guida generale sulle indicazioni al trapianto al fine del processo decisionale, considerando, contemporaneamente, lo stato della malattia, la probabilità di successo dell' HCT, la valutazione delle comorbidità del paziente, la stima del rischio di mortalità correlata al trattamento (TRM), ed i risultati delle strategie non trapiantologiche. Oltre ai potenziali benefici in termini di sopravvivenza, la valutazione deve considerare gli aspetti della qualità della vita e gli effetti tardivi della cura. Le raccomandazioni non sono destinate alla scelta di un particolare protocollo di trapianto, di un regime di condizionamento o di una fonte di cellule staminali, ma incoraggiano l'armonizzazione delle pratiche, al fine di prospettare un risultato, che nasce dalle esperienze dei registri. La pandemia da Coronavirus 19 (COVID-19) ha influenzato l'attività di trapianto per una serie di motivi correlati ai rischi dei pazienti, disponibilità di donatori, tipo di cellule staminali forniti, e trasferimento del personale sanitario in aree COVID (2). Si è evidenziato che i risultati delle cure trapiantologiche sono stati inferiori nei pazienti in cui è stata rilevata l'infezione da COVID-19 e che la risposta alla vaccinazione è stata ridotta e variabile nel contesto dei soggetti trapiantati. Si raccomanda che, la decisione terapeutica sia presa facendo riferimento alle indicazioni delle linee guida nazionali relative alla gestione dell’infenzione da COVID-19. Nelle indicazioni, si fa riferimento all'applicazione delle cellule CAR-T, come opzione di trattamento, nella leucemia linfoblastica acuta (ALL) e nei linfomi e, nel pros1. Aspetti Generali

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