264 4. Gestione del dolore 4.6.1 Nell'adulto C. Luchesini1*, F. Onida2 1Palliative Care Unit, Ospedale Bassini, ASST Nord Milano, Cinisello Balsamo, Italy 2Hematology and Bone Marrow Transplantation Unit, Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, University of Milan, Milan, Italy Email address: camilla.luchesini@asst-nordmilano.it (Camilla Luchesini); francesco.onida@unimi.it (Francesco Onida) *Corresponding author Abstract: il dolore “é un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a, o che assomiglia a quella associate a, un danno tissutale potenziale o in atto”. Esso racchiude in sé due componenti: una “esperienziale” e soggettiva ed una componente “fisica” più sistematizzabile secondo i criteri della medicina basata sull’evidenza. La sinergia tra l’approccio globale al dolore e un atteggiamento tecnico-scientifico permette una vera presa in carico globale del malato oncologico. Il dolore da cancro è un sintomo molto diffuso e a elevato impatto, ha peculiarità che lo differenziano dal dolore cronico non oncologico che vanno considerate per affrontarlo correttamente. Ormai superato il concetto di “dolore come malattia”, il dolore da cancro viene inquadrato a partire da meccanismi eziopatogenetici precisi. La misurazione del dolore si declina nella rilevazione dell’intensità, dello sviluppo temporale e del sollievo. La strategia terapeutica nel trattamento del dolore da cancro ancora valida oggi è riferita alla Scala Analgesica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Essa suggerisce l’utilizzo di farmaci in funzione dell’intensità del dolore rilevato: dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e il paracetamolo nel dolore lieve, agli oppiodi deboli per il dolore lieve-moderato, fino agli oppioidi forti nel caso di dolore moderato-severo, in associazione o meno con farmaci adiuvanti. La terapia per il dolore da cancro nell’anziano parte da presupposti sovrapponibili a quelli applicati alla popolazione generale, ma nella gestione del dolore è necessario tenere in considerazione tutti gli aspetti che caratterizzano questo gruppo di pazienti, come ad esempio il fisiologico declino legato all’invecchiamento, le comorbidità e le terapie concomitanti. Keywords: Dolore, Cancro, Scala Analgesica, FANS, Paracetamolo, Oppioidi, Adiuvanti , Anziani 1. Introduzione ed epidemiologia del dolore da cancro Il dolore rappresenta il mezzo con cui l’organismo segnala un danno tissutale. Secondo la definizione della IASP (International Association for the Study of Pain – 2020) e dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il dolore “é un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a, o che assomiglia a quella associata a, un danno tissutale potenziale o in atto” [1] 2]. Questa definizione precisa che l’esperienza dolorosa racchiude in sé due componenti: una prima componente totalmente “esperienziale” e soggettiva, che deve essere affrontata in modo mirato per ciascun paziente, ed una componente “fisica” più sistematizzabile secondo i criteri della medicina basata sull’evidenza. Affrontare il dolore di un paziente significa quindi inquadrarlo nel suo contesto socio-culturale e familiare, utilizzando un approccio globale che includa gli aspetti fisici, psicologici, relazionali, e spirituali del dolore. È altresì necessaria un’attenzione tecnico-professionale al dolore fisico ed un atteggiamento scientifico e compe-
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