Handbook_Volume III

243 re “ausiliario” interamente sottoposto al DPR 225 del 1974 (il cosiddetto “mansionario”), è diventato figura professionale ed infine professionista vero e proprio, totalmente responsabile dell’assistenza infermieristica alla persona ed alla comunità con il D.M. n. 739 del 14 settembre 1994 (“Profilo Professionale dell’Infermiere”) e con la Legge n. 42 del 26 febbraio 1999 (“Disposizioni in materia di Professioni Sanitarie”). Non ultima anche la presenza di un Codice Deontologico (ultima modifica del 2019) che guida la professione infermieristica al rispetto di determinati valori etici, morali e giuridici, verso un obiettivo comune: il caring (FNOPI, 2019). Ma senza alcun dubbio, il motore che ha spinto l’autodeterminazione del ruolo infermieristico come oggi lo vediamo, è l’affermarsi sempre più ponderato del concetto di competenza infermieristica non tanto intesa come competenza giuridica, ovvero ciò che è assegnato dalla normativa, bensì intesa in termini di “conoscenze, capacità/abilità e comportamenti messi in atto dal professionista in un determinato contesto, per raggiungere un determinato scopo”. (Massai, 2007). Per quanto concerne il concetto di competenze avanzate, le evidenze scientifiche hanno ampiamente dimostrato che il contributo di un APN può influenzare gli esiti dei pazienti, come ridurre i costi e la durata della degenza, gli accessi al pronto soccorso, la gestione del dolore, la soddisfazione per le cure infermieristiche e le complicanze mediche nei pazienti ospedalizzati. Sono stati condotti molti studi sugli effetti di una pratica infermieristica avanzata, sugli esiti dell'assistenza in termini di costi per i Servizi Sanitari, efficacia degli interventi erogati e soddisfazione degli utenti. Anche in campo educativo o di promozione della salute, il ruolo degli infermieri con competenze avanzate è stato documentato poiché concorrono ad una maggiore salute e benessere quando gestiscono i loro pazienti con interventi di counselling sullo stile di vita. [38]. Nella ricerca organizzativa sono stati studiati anche gli effetti sugli infermieri e si è visto che il riconoscimento di un ruolo di pratica avanzata: • Aumenta la capacità di trattenere gli infermieri; • Aumenta la soddisfazione e la performance lavorativa; • Riduce lo stress e il turn-over; • Orienta di più all’autoformazione; • Aumenta il reclutamento dei giovani. La nuova sfida per il lavoro degli infermieri, oltre all'acquisizione di competenza approfondita e specifica, legata alla peculiarità disciplinare, deve essere focalizzata anche allo studio dal punto di vista economico della stessa, in modo da dare un peso ed un valore all'impegno assistenziale [39,40]. Il progetto elaborato dal gruppo di lavoro infermieristico GITMO è fortemente orientato affinché tutto questo si possa realizzare, dal framework al riconoscimento del ruolo; i passi sono ancora tanti, ma non bisogna mai dimenticare da dove siamo partiti e chi siamo oggi, questa sicuramente sarà la nostra prossima grande sfida. 4.Aspetti clinici ed assistenziali trasversali Ringraziamenti Gli autori ringraziano il Responsabile delle Attività Infermieristiche GITMO Stefano Botti e la Commissione Infermieristica GITMO, per aver ricevuto il mandato di sviluppare questo argomento. Bibliografia [1] Anderson H, Birks Y, Adamson J (2020) Exploring the relationship between nursing identity and advanced nursing practice: an ethnographic study. J Clin Nurs 29:1195–1208. https://doi. org/10.1111/jocn.15155 [2] Faraz A (2016) Novice nurse practitioner workforce transition into primary care: a literature review. West J Nurs Res 38(1):1531– 1545. https://doi.org/10.1177/0193945916649587 [3] Owens RA. Nurse Practitioner Role Transition and Identity Development in Rural Health Care Settings: A Scoping Review. Nurs Educ Perspect. 2019 May/Jun;40(3):157-161. doi: 10.1097/01. NEP.0000000000000455 [4] Graf AC, Jacob E, Twigg D, Nattabi B (2020) Contemporary nursing graduates’ transition to practice: a critical review of transition models. J Clin Nurs 29(15–16):3097–3107. https://doi. org/10.1111/jocn.15234. Epub 2020 Mar 12 [5] Dellai M, Ruocco M, Roat O, Dallapè F. La competenza infermieristica superiore/avanzata (advanced) [Advanced nursing competences and skills]. Assist Inferm Ric. 2006 Apr-Jun;25(2):92-7. Italian [6] Conte, GB., Pianezzola, E., & Ranucci, G. (2000). Il Dizionario della lingua latina, Firenze: Casa Editrice Le Monnier [7] Pellerey, M. (2002). Evoluzione e sviluppo degli approcci «per competenze» nella formazione professionale, in A.M. Ajello (a cura di), La competenza. Bologna: il Mulino [8] Massai, D., Amerini, A., Borgellini S., & Bugnoli, S. (2007). Perché l'analisi delle competenze. La valutazione delle competenze. Inserto del: L’ Infermiere, 4, 2-40.

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