Handbook_Volume III

215 3. Terapie di supporto da pazienti e genitori. Questi risultati indicano senza dubbio una maggiore serenità perché ci si allontana dal tempo trascorso in ospedale e il miglioramento è tangibile anche dal punto di vista cognitivo. Ciò nonostante sono molte le limitazioni del post trapianto che restringono nuovamente le possibilità di attività sociali con amici e parenti [Tabella 1]. situazione, la pioggia è meno intensa e spesso compare anche il sole dietro la pioggia. Possiamo inoltre osservare che la figura umana è arricchita di maggiori particolari, indici di una maggiore dinamicità interna del bambino [Figura 1-2]. QUALITÀ DI VITA DEI BAMBINI PERCEPITA DAI GENITORI Media pre-trapianto Media post-trapianto Delta Scala salute fisica 62,3 59,7 -2,6 Scala stati emotivi 59,8 65,7 5,9 Scala vita sociale 81,9 78,7 -3,2 Scala attività scolastica 63,9 65,9 2 QUALITÀ DI VITA PERCEPITA DAI BAMBINI Media pre-trapianto Media post-trapianto Delta Scala salute fisica Scala stati emotivi Scala vita sociale Scala attività scolastica 69,1 71,4 2,3 69,3 75,3 6 86,5 85,7 -0,8 64,8 74,5 9,7 Per quanto riguarda invece l’indice di Stress Genitoriale, questo risulta essere contenuto e stabile tra i due momenti (Media Stress T0 =55, Media Stress T1 =57; sig se >70). Tuttavia, è da sottolineare un valore tendenzialmente significativo rispetto alla scala delle risposte difensive (Media difesa= 14; sig se >10) che indica una propensione del genitore a mostrare un’immagine di sé più favorevole. Dai disegni dei bambini in età pre-scolare e scolare, l’esperienza del trapianto sembra poter trovare spazio per una elaborazione emotiva. I disegni dei bambini mostrano a T0 un senso di oppressione da parte dell’ambiente con poche capacità di reazione (graficamente rappresentata da pioggia abbondante e assenza di ombrello per proteggersi). In quasi tutti i disegni la figura umana è solo abbozzata e povera di particolari, disegnata frettolosamente e con un’espressione del volto cupa e triste. A T1 le rappresentazioni diventano in generale più positive e meno angoscianti: in alcuni disegni compare l’ombrello che simbolicamente rappresenta la possibilità di difendersi rispetto alla Anche per gli adolescenti, seppur provino in entrambi i momenti (pre e post-trapianto) sentimenti di ansia e depressione, questi non raggiungono mai valori patologici. I risultati ottenuti e l’esperienza clinica, confermano che il trapianto rappresenta un’esperienza complessa anche dal punto di vista dei vissuti interni del paziente e, soprattutto in adolescenza, tale condizione può sollevare alcune criticità seppur non sempre ascrivibili in quadri patologici. Nei bambini invece, sembrerebbe essere più facilmente affrontabile se adeguatamente accompagnata e sostenuta. [Figura 1] [Figura 2]

RkJQdWJsaXNoZXIy ODUzNzk5