Handbook_Volume III

143 2. Qualità ed elementi regolatori 2021 [22], questi dati saranno utilizzati anche per i procedimenti di mantenimento e di rinnovo delle autorizzazioni/accreditamenti regionali. 2.4 La comunicazione ed informazione ai cittadini Una adeguata comunicazione interna ed esterna alla rete in un percorso così complesso come è quello trapiantologico, è di fondamentale importanza, al fine di un corretto svolgimento delle attività. Quando si parla di comunicazione sanitaria è necessario tenere conto dei diversi interlocutori coinvolti e pertanto è opportuno avvalersi di metodologie, strumenti e linguaggi diversi e mirati. Nell’attività trapiantologica, così come in altri ambiti sanitari, molti eventi avversi sono collegati ad un difetto di comunicazione tra gli operatori, così come la maggior parte delle denunce di malasanità sono spesso da mettere in relazione ad una comunicazione inappropriata con il paziente, il donatore o i loro familiari. Altro aspetto importante è rappresentato dalla informazione ai cittadini ed ai pazienti sul tema della donazione di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto, attraverso la realizzazione e la promozione di campagne di sensibilizzazione e progetti di comunicazione, con il costante coinvolgimento delle associazioni di volontariato del settore. Presentare in modo chiaro le procedure adottate dalla Rete italiana, riconosciute come esempi di eccellenza in Europa, aiuta a infondere fiducia nel sistema trapianti in termini di qualità degli interventi, sicurezza e trasparenza dei processi, affidabilità dei professionisti coinvolti, oltre che a consentire ai cittadini l’assunzione di una scelta consapevole sul tema della donazione e del trapianto. 2.5 La formazione La formazione del personale sanitario che lavora nel settore del prelievo, della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule rappresenta uno dei principali strumenti di sviluppo e miglioramento della Rete Nazionale Trapianti. Infatti, la crescita del sistema non è solo legato all’assetto organizzativo della rete, che ha facilitato la sinergia tra le istituzioni (Centro Nazionale Trapianti, Ministero della Salute, Regioni e Provincie autonome), ma anche all’impegno della stessa nella promozione della formazione degli operatori sanitari coinvolti nel processo, attraverso la realizzazione di percorsi formativi mirati, in modo tale da favorire la crescita delle competenze e conoscenze finalizzate a promuovere la qualità dei servizi e della sicurezza delle prestazioni erogate. Infine, la Rete trapiantologica partecipa attivamente all’evoluzione delle conoscenze scientifiche e al miglioramento delle strategie terapeutiche nel campo dei trapianti attraverso un’intensa attività di ricerca svolta in collaborazione con le principali società scientifiche di settore italiane e straniere.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODUzNzk5